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ATP Brisbane, Nadal sul problema all’anca: “Presto per fare valutazioni, ma non è come un anno fa”-

Rafa Nadal ha da poco perso il quarto di finale dell’ATP 250 di Brisbane contro Jordan Thompson, ma della sconfitta importa il giusto, tanto che quasi tutta l’attenzione della stampa nella conferenza post incontro è focalizzata sul suo problema all’anca. E, pur complimentandosi a più riprese con l’avversario australiano, il maiorchino non può esimersi dal fare una prima analisi del suo stato di forma.     D. Rafa, come ti senti dopo un match così intenso? RAFAEL NADAL: “Beh, stanco, ovviamente. Anche triste, in questo momento, perché ho avuto molte opportunità. Ma credo che Thompson abbia giocato un buon match. Per quanto mi riguarda, anche se non è stata la mia più bella partita, ho avuto diverse chance di vincere. È così e basta, bisogna accettarlo e sono cose che possono succedere. Come ho sempre detto, ogni giorno è una storia diversa, e tutto è difficile dopo una così lunga inattività. Oggi il mio avversario ha giocato bene, facendomi sempre colpire una palla in più, ma sono comunque andato a un passo dal successo”. D. Ci stiamo tutti domandando in che condizioni sia la parte superiore della tua gamba sinistra. Ci puoi dire esattamente quale pensi possa essere stato il problema e quanto lo ritieni serio? RAFAEL NADAL: “Oh, non saprei. Devo vedere come mi alzo domattina. Negli ultimi giorni abbiamo parlato degli aspetti positivi, ma non sono mai stato eccessivamente ottimista. Mi sono sempre espresso con precauzione, perché so che per il mio corpo dopo un anno di inattività è difficile giocare tornei al massimo livello. E quando la situazione si fa più difficile in campo, non sai come reagirai. Per me non è cambiato nulla nell’approccio a qualunque cosa, ma devo accettare tutto ciò che possa accadere e in qualunque modo accada. Si tratta di un nuovo inizio, perché non ho disputato un torneo per tanto tempo, e non è che io mi stia allenando al massimo da quattro mesi, no? Come ho detto altre volte, l’ultimo mese è stato buono in termini di intensità, ma non è un periodo di tempo lungo. Quindi per ora non saprei, spero sia un problema di poco conto e di avere l’opportunità di allenarmi la prossima settimana e di competere a Melbourne. Onestamente, non sono certo al 100% di nulla in questo momento”. D. Quando hai scelto di continuare a giocare nonostante il problema, avevi tanto dolore a fine match? RAFAEL NADAL: “Il dolore che ho provato durante il match non è importante ora. La questione è che ho avuto per ora l’opportunità di giocare tre partite e che oggi il mio avversario ha giocato bene. Tutti i meriti devono andare a lui, che ha combattuto duramente. Lato mio, sono contento della maniera in cui è andata la settimana. Se il problema fisico fosse di poco conto, allora la settimana sarebbe molto positiva. Se si rivelasse invece qualcosa di più serio di quanto vorremmo, allora non sarebbe da considerare così positiva. Ma aspettiamo. Voglio dire, non è la giornata in cui parlare di questo tipo di problemi, è la giornata in cui congratularsi con Thompson ed essere felici. Poi nei prossimi giorni si vedrà come mi sento e se non dovessi essere a posto, farò un test per valutare l’entità dell’infortunio. Ma ora bisogna solo stare calmi e attendere di svegliarsi domattina e dopodomani mattina, e da lì si capiranno più cose”. D. Puoi dirci dove hai sentito dolore? Alla gamba? All’anca? RAFAEL NADAL: “Sì, è in una posizione molto simile a quella dello scorso anno, ma è un problema differente, no? Lo sento più muscolare, mentre lo scorso anno era tendineo. Sento il muscolo stanco. Voglio dire, certamente non è lo stesso problema del 2023, perché quando è successo lo scorso anno, ho percepito qualcosa di ‘drastico’ fin da subito. Oggi non ho sentito nulla di tutto ciò, ma è chiaro che si è un po’ più preoccupati del normale perché la posizione è la stessa. In un contesto normale, sarebbe solo un muscolo sovraccaricato dopo giorni di duro lavoro e match stancanti. Questa sarebbe la situazione ideale, cioè qualcosa che siamo consapevoli possa succedere. È per questo che parlo sempre di un tentativo da parte mia di essere competitivo in qualche mese a partire da ora. Dalla vostra prospettiva, probabilmente l’unico aspetto che si è notato è che ho giocato molto bene nelle ultime due partite. Ed è vero che mi sono espresso bene sul campo. Ma molte cose possono accadere a un corpo come il mio che non gioca a tennis da un anno. Non sono venuto qui a Brisbane per vincere il torneo, come ho detto. Ho solo cercato di tornare ad avere sensazioni positive, ed è ciò che è avvenuto. Spero solo di sentirmi sempre meglio nei prossimi giorni, altrimenti saranno gli esami a dare un esito”. ...

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